
Set a Lucca: L’Anfiteatro Romano
15 giugno 2016
Set a Lucca, un viaggio attraverso il territorio e i suoi meravigliosi palazzi.
Set a Lucca: L’Anfiteatro
Piazza simbolo di Lucca, più volte utilizzata dal cinema ne La Provinciale, in Giovani Mariti e in L’Amore Probabilmente, Il Mastino, ma adoperata anche per ambientazioni atipiche fra le quali è da ricordare Palermo-Milano Solo Andata, film del 1995 di Claudio Fragasso: le caratteristica piazza lucchese diviene qui una località siciliana dove vengono ambientati gli episodi centrali del film: l’attentato contro Leofonte e la fuga della figlia Chiara.
L’anfiteatro di Lucca risale al II secolo d.C. e sorge all’esterno della città romana. Di forma ellittica, fu costruito in opus latericum e coementicium, e presentava verso l’esterno due ordini sovrapposti in 52 arcate su pilastri, mentre all’interno una cavea di venti gradini che poteva ospitare diecimila spettatori.
Nel corso del medioevo sui ruderi dell’Anfiteatro, viene in parte adibito a prigione, vengono effettuate numerose edificazioni a uso abitativo, e l’interno trasformati in orti.
Nel 1830 Lorenzo Nottolini, l’architetto reale, fu incaricato da Carlo Lodovico di Borbone di procedere a una riqualificazione urbanistica del complesso, crea intorno alla via dell’Anfiteatro e, con una serie di demolizioni, trasforma la piazza in quella che conosciamo oggi.
All’inizio era adibita a mercato cittadino, alla quale si accede dall’arcata di accesso a est, l’unica originaria, con quelle a nord e sud, ricostruite da Nottolini nella stessa posizione di quelle antiche, e da quella di ovest, spostata dalla posizione originaria per non dover demolire alcune abitazioni.
Oggi lo spazio lastricato in pietra nell’Ottocento dentro l’Anfiteatro non è più adibito a uso di mercato e ha assunto un ruolo simile a quello delle analoghe piazze italiane.
L’articolo si basa sul contenuto del libro Lucca Effetto Cinema, a cura della Fondazione Banca del Monte di Lucca.